Alessandro M., il cavatappi di Alessi famoso in tutto il mondo
Alessandro M. non è solo uno dei cavatappi più popolari di Alessi ma è anche un oggetto di design nato come autoritratto del suo autore, Alessandro Mendini. L’ennesima provocazione di Mendini e forse anche una risposta al successo del cavatappi-donna Anna G., al quale l’autore sembra voler regalare un compagno. Non è stata semplice l’impresa di dar vita a un personaggio capace, in un continuo trasformismo, di inserirsi con garbo nello scenario del design.
Diametro (cm): 6.00
Altezza (cm): 21.00
Colori: Rosso e Bianco, Azzurro e Giallo
Materiale: resina termoplastica e zama cromata
Alessandro Mendini – il Designer
Nasce a Milano nel 1931 e si laurea nel 1959. Architetto, artista, designer e design manager, teorico e giornalista, inizia la professione nello studio Nizzoli. Nel 1970 abbandona la progettazione architettonica per dedicarsi al giornalismo di architettura e design: dirige Casabella, Modo e Domus tramite le quali diffonde le sue istanze di rinnovamento del mondo del progetto.
Con Branzi e Sottsass e con la presenza in Global Tools e in Radical design è il principale teorico e promotore del rinnovamento del design italiano degli anni ’80.
Alla fine degli anni ’70 gli ritorna la voglia di disegnare e progettare, e nel 1979 entra nello Studio Alchimia, il gruppo di design radicale che negli anni ’80 insieme a Memphis ha sconvolto il design funzionalista puntando alla creazione di oggetti per puro piacere artistico, con riferimenti alla cultura popolare e al kitsch, al di fuori della produzione industriale e della loro utilità pratica.
Con Alchima realizza oggetti, mobili, ambienti, pitture, installazioni, architetture. Tra le opere più significative di questo periodo sono il Museo di Groningen e la reinvenzione dell’immagine di Alessi di cui è consulente metaprogettuale.
Nel 1989 apre con il fratello Francesco l’Atelier Mendini a Milano, nel quale prosegue una attività di progettista sofisticato e pop che, partendo sempre da una matrice di tipo letterario e sviluppandosi in un sapiente intreccio tra arte e design, talora sbocca in oggetti pop di grande successo commerciale.